martedì 17 luglio 2012

Le meraviglie del paccozzo: The X Files - Il Film



Titolo: The X - Files, Il Film.
Autore: Elisabeth Hand (Sceneggiatura di Chris Carter)
Editore: Fanucci Editore
Genere: Fantascienza - La grande cospirazione.
Pagine: 220

Eccomi a voi, giunto a braccetto con il mio colpevole ritardo, per scrivere il mio commento sul quinto libro del paccozzo: "The X - Files, Il Film." Immagino a nessuno serva una retrospettiva su cosa sia stato X - Files, tenete quindi a mente quanto ricordate delle avventure di Mulder lo Spettrale e Scully la Tracagnotta mentre leggete quanto segue, renderà tutto più chiaro.

Pur non essendo mai rientrato nel numero degli Ultrà della serie ricordo di aver guardato decine di episodi e, tra i tanti, ricordo anche di aver visto il film da cui questo ... libro è tratto. La cosa accadeva quasi quindici anni fa quindi i ricordi erano abbastanza nebulosi, poche scene isolate senza nulla in grado di legarle le une alle altre. Un buon punto di partenza, pensavo, per poter leggere il ... libro senza essere ossessionato da un disperato attacco di "già visto, già visto, già visto."

Giunto a questo punto mi permetto una breve digressione. Quanti di voi ricordano quella reliquia del passato che risponde al nome di "Televideo"? Quanti ricordano la mitica pagina "777" grazie alla quale anche i non vedenti potevano godersi la ... visione di un film grazie alla simpatica vocetta che narrava loro le scene? Quanti di voi, per curiosità, necessità o peccato di gioventù hanno mai provato a guardare la televisione ad occhi chiusi usando la pagina "777" di "Televideo" per poter seguire l'andamento dello spettacolo? Quanti di voi, nelle mie virgolette casuali rivedono il Dott. Male che dice: "Laserone"?

Ebbene, io ricordo in modo abbastanza chiaro il mio esperimento con la pagina "777" di "Televideo" e nella lettura di questo ... libro non ho potuto fare a meno di riviverla ad occhi aperti. Con il procedere della storia sono stato colto sempre più di frequente da immagini e scene rigurgitate dalla memoria, uno strano trip fatto di parole scritte, visioni, suoni e voci che si sovrapponevano ai dialoghi. Non ho mai avuto il piacere di leccare una rana allucinogena ma credo possa dare una sensazione simile.

Andando oltre questa mia personalissima esperienza paranormale - di cui ho già inviato la sceneggiatura a Chris Carter che non si sa mai - lo stile di scrittura è essenziale, con alcune descrizioni riuscite meglio di altre e con la narrazione delle azioni lineare e ben comprensibile fino al momento in cui le cose non cominciano a farsi aliene. Da lì in avanti, cercare di figurarsi cosa stia succedendo senza l'ausilio del video, è come cercare di disegnare una delle creature "non euclidee" di Lovecraft.

Insomma, la signora Hand è una scrittrice dignitosa ma non eccelsa a cui è stato dato un blocco per appunti ed un biglietto per la prima visione del film, dopo di che si è arrangiata e l'ha raccontato così come l'aveva visto sottolineando in modo ricorsivo - ed a tratti tedioso - quelle che sono le pietre miliari della serie televisiva più visionaria e complottista del periodo. Uno tra tutti: "privo di contrassegni", usato per ogni genere di auto, elicottero, cisterna, camion, trattore menzionato nel ... libro, con l'unica esclusione di un gatto delle nevi. Mezzo che non ho potuto far a meno di immaginare come una sorta di guestbook pieno delle firme aerografate di tutti i cattivi presenti nella storia, dall'uomo che fuma all'uomo elegante, dal sicario con il taglio a spazzola all'alieno grigio ed ungulato.

Stay Tuned.

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