mercoledì 31 ottobre 2012

Crazy Rainbow Star vol. 1 - La pistolera della morte



Titolo: Crazy Rainbow Star! Vol. 1 - La pistolera della morte
Autore: Giuseppe Pasquali
Editore: Writer's Dream
Genere: Fantasy - Steampunk
Pagine: 170
Che tempo da lupi...
Le vaste praterie verdeggianti delle Pacific Plains, che parevano perdersi nell'orizzonte sconfinato, erano ricoperte da una fitta pioggia battente che nuvoloni grigi rovesciavano a terra senza pietà. L'aria umida era attraversata dal tintinnare ritmico delle gocce d'acqua che picchiavano sulla struttura in legno del fatiscente saloon.
Lampi frastagliati e minacciosi illuminavano la penombra di quel pomeriggio che si avviava verso la sera, intervallati con sinistra cadenza da tuoni spaventosi, che rimbombavano come colpi di cannone su quella fetta di terra che separava l'Oceano Bianco a Est dall'entroterra sterminato dell'Ovest del continente di Gaerth.
La terra conosciuta da pionieri, coloni, avventurieri e Gendarmi solamente come la "Grande Frontiera".
"Il diavolo va in carrozza..." disse a mezza voce Maddie Mood continuando a ciondolare con fare annoiato sulla sedia a dondolo, sentendo nuovamente un tuono poderoso riempire il cielo di un grigio impenetrabile.
In lontananza Falstaff, l'immensa capitale dell'Unione dei regni di Gaerth, svettava come un'ombra nell'acquazzone.
Le sagome degli alti palazzi nobiliari, dei sobborghi, delle ciminiere e delle torri a orologio sormontate dai Cristalli di Mana, illuminati flebilmente dalle nove immense ellissi della Barriera Armonica, che roteavano incrociandosi senza sosta attorno alla città, balenavano sull'orizzonte sempre più cupo.
Riflessi multicolore, simili ad aurore boreali cangianti, riempivano il livore del cielo inondato di pioggia, effetti di luce causati dallo sfregare del Mana Selvaggio che, incontrollato, riempiva l'aria cozzando violentemente contro quello artefatto degli immensi Harmonixer a vapore della capitale, creato per erigere la barriera difensiva.
Senza quella cupola, generata dall'unione di antiche tecnologie antecedenti il Cataclisma, lo sfruttamento dell'energia a vapore e il potere magico del Mana, Falstaff sarebbe stata spacciata. Ogni città, ogni villaggio, insediamento o oasi esistente nelle immensità della Grande Frontiera aveva bisogno di una Barriera Armonica per continuare a esistere.
Eppure, ogni giorno che passava, per quanto l'uomo riuscisse seppur con fatica a riportare alla luce le antiche tecnologie, riuscendo ad imbrigliare persino la forza del vapore in treni ed oggetti meccanici, il Mana, l'essenza magica che permeava il mondo di Gaia, fuoriusciva incontrollato nell'aria, avvelenando la flora e la fauna di Gaerth.
Qualcosa aveva rotto l'equilibrio magico che sorreggeva l'intero pianeta, trasformando gli immensi spazi della Grande Frontiera in luoghi inospitali e pericolosi e gli animali che una volta la popolavano in mostri senza controllo chiamati con timore dai coloni Demoni, esseri così terribili che spesso nemmeno la Gendarmeria riusciva a contenere.
Senza la barriera armonica, Falstaff, come ogni altro luogo di Gaerth, sarebbe stata sommersa da mostri di ogni genere, resi folli dall'avvelenamento magico, e la sua popolazione sterminata.
Secondo gli scienziati magici della Lonely Star, una delle gilde di maghi indipendenti più famose della Grande Frontiera, in pochi anni il Mana avrebbe cominciato ad infettare anche le persone con esisti imprevedibili.
Fin dalle prime righe del racconto, come da tradizione per il Fantasy moderno, il lettore viene richiamato a gran voce a fare i conti con un mondo diverso e con le strane leggi da cui quest'ultimo è governato. Grazie allo sguardo ed alle riflessioni di Maddie Mood si verrà via via a conoscenza delle principali caratteristiche di Gaia e Gaerth, della situazione politica, di quella sociale e soprattutto si verrà introdotti alla particolare interpretazione magica & mistica scelta dall'autore.

Per introdurre l'argomento non ho trovato modo più efficace del citare (quasi) testualmente il pensiero a cui sono giunto durante la lettura: "Alla faccia, pare One Piece incrociato con Kenshiro". Certo, i poteri dei Frutti del Diavolo sono sostituiti dai Jesper degli Arcani, ma la base è molto simile: si tratta pur sempre di super poteri tematici che hanno delle attivazioni quanto meno pittoresche e degli effetti micidiali introdotti dalla vocalizzazione del nome della tecnica utilizzata (con nomi rigorosamente inglesi e scritti in corsivo). Vi confesso che quando la Mood, dopo essere ricorsa al  suo Arcano Luminoso dell'Imperatrice per attivare la Killer Queen, ha carbonizzato un avversario grazie ad un Hot Coffee Kick sono stato tentato di interrompere la lettura.

Una volta superato l'ostacolo della sorpresa e dopo aver tarato il mio genere d'attenzione da "libro Fantasy" a "fumetto Fantasy" mi sono rimesso all'opera. Protagonisti della storia sono la cowgirl Cecily Campbell (Arcano Maggiore della Morte: Dead Man Walking) e la sua spalla Carson (Jesper: Sliding Doors) che, a partire dalla scomparsa di un Cristallo di Mana ed a causa della loro successiva indagine per ritrovarlo, si trovano invischiati in un affare più grande di loro, orchestrato da Maddie Mood nel ruolo di deus ex machina. Lo stile di scrittura, non certo eccelso ma a tratti gradevole nell'efficacia delle descrizioni, alterna il ritmo frenetico degli scontri a quello più lento delle riflessioni ed anche attraverso una serie di flashback indirizza il lettore verso il concetto di epica impresa per la salvezza del mondo e delle genti.

Nel complesso ho trovato l'ambientazione abbastanza originale e pittoresca e forse per questo avrei preferito fosse sfruttata in un contesto un po' meno estremo e con una componente meno High-Magic. I personaggi sono coloriti e caratteristici ma pagano questa tensione verso l'eccesso con una certa plasticità, percepibile anche dal fatto che la loro entrata in scena viene sempre sottolineata dal ripetersi delle medesime caratteristiche fisiche e di abbigliamento; vi è inoltre qualche cedimento a favore delle macchiette comiche tipiche del fumetto giapponese, con Carson (per inciso un Demone-Gatto parlante) che esprime la sua passione per il seno di Cecily con enfasi fin troppo simile a quella del Maestro Muten di Dragonball e con esiti molto simili alla martellata da due tonnellate usata da Kaori in City Hunter. In questo una spolverata di sapore italico nell'affermazione: "Potevo rimanere offeso."

Una lettura che mi sento di consigliare agli amanti del genere manga ed agli appassionati del Fantasy (o dello Steampunk) alla ricerca di una storia leggera con cui riempire un pomeriggio uggioso. In entrambi i casi va considerato che essendo un primo volume introduce ad una storia senza svolgerla e quindi, per saperne di più, dovrete attendere la realizzazione e la pubblicazione del seguito.

Stay Tuned.

martedì 30 ottobre 2012

Sono in vena di piccoli aggiornamenti.


Ma visto che non voglio tediarvi troppo a lungo sarò telegrafico:
1. Sono al quinto giorno di influenza ed ho raggiunto il vertiginoso apice di temperatura di 37,2°
2. La mia alimentazione di oggi è stata composta quasi esclusivamente da biscotti con l'aggiunta di due tranci di pizza e di una confezione di Risolat al cioccolato.
2b. Al computo vanno aggiunti: 3 dosi di Fluimucil, 12 spruzzate di Tantum Verde, 5 pastiglie di Benagol, 2 compresse di Vivin C  ed un pizzico di crema emoliente.
3. Nonostante questo alla prova del peso dal medico risulta che ho perso un altro chilo e mezzo. Mi mancano solo 12 etti per arrivare ad un peso a due cifre solamente, cosa che non accadeva da una decina d'anni almeno.
4. Ieri ha compiuto gli anni mia madre. Auguri!
5. La scrittura è ferma da qualche giorno, non riesco a trovare la concentrazione necessaria per scrivere.
5b. In compenso sto leggendo un sacco e vi aspettano almeno un paio di recensioni non appena sarò in grado di intendere e volere.

Detto questo mi ritiro nella mia tana oscura ...

Stay Tuned.

Cosa ne pensate?


Si parla di Giovanni "Rottamatore" Allevi, il famigerato pianista.
Voi cosa ne pensate di questo articolo ANSA.IT?
E' una celebrazione del suo "genio" artistico o un'ironica presa per i fondelli?
Stay Tuned.

Ogni promessa è debito.


Come ho promesso prima d'essere rapito dalla pausa pranzo eccomi qui per condividere con voi un fattarello ... sugoso!

Dovete sapere che martedì 23 ottobre sarei dovuto andare dal medico per fare il periodico controllo del peso e visto che c'erano ottime possibilità di essere scesi sotto le tre cifre mi ero organizzato un gioioso festeggiamento per giovedì 25. Con la complicità di amici ristoratori ho prenotato una cenetta dall'anima "macrobiotica" che fosse in grado di farmi dimenticare gli ultimi dieci mesi di minestroni e verdure lesse.
Il destino beffardo ha fatto si che subito dopo aver preso accordi con gli amici di cui sopra ho scoperto che quel martedì il medico non era disponibile e che l'appuntamento doveva essere spostato di una settimana ... a martedì 30. Che fare? Agendo in fretta avrei probabilmente potuto  rimandare ed evitare  di dover poi sudare sette camice per redimermi dal peccato. Ormai era tardi, mi ero assuefatto al pensiero del mio piccolo banchetto ed ero più che disposto ad intensificare le mie visite alla palestra per poterlo eliminare prima di dovermi presentare dal medico.
Ecco dunque come stavano le cose giovedì 25 ottobre alle ore 20:18

E come si presentava il tutto una mezz'ora più tardi, alle 20:46

Ora il Karma mi ha punito ed invece di poter andare più a lungo in palestra me ne sto chiuso in casa con il mal di gola e la febbre. Ma ne valeva la pena per uno stinco arrosto con cotenna croccante!
Stay Tuned.

domenica 28 ottobre 2012

Potpourri di tosse, nebbia e pigrizia.

Domenica: palestra chiusa, biblioteca chiusa, naso chiuso ed una tossetta secca che ad ogni sua comparsa mi fa venir voglia di aprirmi la gola con un cucchiaio da minestra per quanto è doloroso il suo grattare. Ma il cucchiaio è in cucina, accanto alla minestra che sta riscaldandosi per il pranzo, la mia amata minestra di verdure, compagna di centinaia di pranzi e cene ... comincio ad odiarla.

Questa condizione psicofisica sull'orlo del baratro tra l'eccesso di pianto di un bambino capriccioso e la volontà omicida di un serial killer mi ha portato a rileggere gli ultimi post del Blog con cui, mea culpa, sono indietro in maniera vergognosa. Eccomi qui dunque, ben intenzionato ad un bell'aggiornamento globale che mi riporti in carreggiata.

Da cosa cominciare? Senza dubbio dalla scrittura! Come già detto in questo post ho interrotto la lavorazione del Primo Re per dedicarmi alla storia vinta da Perennemente Sloggata. I miei pomeriggi in biblioteca hanno abbandonato il mondo del Fantastico e sono approdati in un'ambientazione più moderna ed oscura in quella che vuole essere una miscellanea di Gotico e Punk. Dopo aver tanto parlato di profeti, divinità e metroner, l'unico modo di descrivere il piacere di provato nel poter parole come semaforo, bulldozer o Arbre Magique è farmi prestare uno "spasmico baby" da Austin Power.

Il racconto (credo di poter quasi confermare il titolo "La Congiura") procede abbastanza bene e per ora conta circa 12.000 delle 35/40.000 che credo avrà una volta concluso. Salta quindi l'idea di completarlo prima della fine del mese, ma ci sono buone speranze di poterlo consegnare entro la metà di novembre. Subito di seguito credo che metterò in cantiere il racconto per partecipare a Tramando 2013 ed infine
tornerò alla mia "Opera Prima".

Andando oltre la scrittura senza però abbandonare il tema editoriale la direzione è lieta di comunicarvi dei contatti recentemente intercorsi con una Casa Editrice con la quale potrebbe svilupparsi una collaborazione non tanto come editore, quanto più come lettore (e commentatore) di manoscritti e correttore di bozze. Un'eventualità a cui fino ad ora non avevo mai pensato ma che non manca della sua attrattiva. Vedremo ...
Ora facciamo un bel saltello sul lato opposto della barricata e parliamo di lettura. Inizierò subito con il dire che la mia dedizione al paccozzo mi ha portato a leggere ben tre pagine di Missione Eagle, di più non ce l'ho fatta. Ho riunito tutti i libri nella stessa pila e li sto lasciando macerare in attesa di essere colto da un nuovo estro masochistico. Accanto a loro c'è un'altra pila fatta di libri in prestito che hanno in comune l'autrice: Banana Yoshimoto, per quelli più che il masochismo dovrò trovare il tempo.

A turbare i miei già delicati equilibri di lettore è arrivato un Kindle, un acquisto fatto pochi giorni fa, un giochino nuovo a cui non ho potuto non dare attenzione con la conseguente lettura di: Minon (Fiorella Rigoni & Alexia Bianchini) e I deliziosi delitti di Little Town (Gaia Conventi), il primo in formato e-book, il secondo in pdf. Come prima cosa ho avuto conferma della fantastica leggibilità del Kindle, migliore non solo di quella a video ma anche di quella su libro di inchiostro e carta. Un po' meno pratico l'uso dei pdf perché l'adattamento alla pagina rende i caratteri molto piccoli, ma la loro nitidezza permette comunque di leggere senza rischiare la cecità.

Detto questo passiamo ai contenuti:

Minon
è un Fantasy-Lombardo fatto di eroi minorenni, oscuri signori del male, eletti senza cui il bene sarebbe condannato alla sconfitta, eterne creature immortali che ragionano (ed agiscono) come bambini capricciosi e semi sconosciuti privi di ogni attitudine alle relazioni interpersonali che limonano di punto in bianco. Insomma, un buon esempio del motivo per cui quando mi si chiede quale sia il mio genere preferito io parli sempre di ""Fantastico" e quasi mai di "Fantasy". Si potrebbe anche dire che si tratta di letteratura per ragazzi e cercare di lavarsene le mani così, ma a questo punto perché non dar da bere la Vinavil ai neonati, tanto è bianca come il latte e loro sono così piccoli ...

I deliziosi delitti di Little Town
è una raccolta di racconti brevi (e quando dico brevi intendo che alcuni arrivano a poco più di mezza pagina) il cui protagonista è la comunità di una piccola città immaginaria persa in qualche cantuccio rurale degli Stati Uniti. Ogni racconto permette di sbirciare un evento della vita (o della morte) di qualcuno degli abitanti, in un andare e venire lungo la linea del tempo del paese. Alcuni dei personaggi sono protagonisti di più di un racconto e molti diventano comparse il cui nome ricorre spesso anche quando l'argomento non li riguarda da vicino. Come in ogni raccolta la sensazione di alti e bassi nella scrittura viene enfatizzata anche dal singolo argomento trattato ed è quindi facile individuare i propri racconti preferiti o sviluppare simpatia per qualche personaggio in particolare. (Anagrammistery & Mortimer per quel che mi riguarda).

E' giunta l'ora di pranzo e questo fa vacillare i miei buoni propositi rispetto ad un'aggiornamento globale. Per ora mi fermo a scrittura & lettura, ma tornerò poi per qualche altro fattarello ... sugoso!

Stay Tuned.

martedì 16 ottobre 2012

La fine è giunta!



Si è trattato di una dura lotta, un vero e proprio scontro tra titani fatto di impedimenti, divagazioni e personaggi pronti a tutto per poter ampliare la propria parte per poter così conquistare un posto d'onore nella trama; ciononostante il quarto capitolo è finalmente concluso! A breve verrà dato in pasto ai revisori ... non vedo l'ora di scoprire le loro reazioni!

Visto il parto lungo e difficile (ci sto lavorando dall'inizio di aprile) e la gran quantità di materiale (circa 263 pagine sulle 430 totali), ho deciso di prendere un brevissimo periodo di pausa per avere il tempo di riordinare le idee e preparare una schematizzazione precisa di quello che mi aspetta con il Capitolo Quinto. Quest'accortezza mi ha aiutato a riprendere un buon ritmo di scrittura in quest'ultimo periodo e credo sia una buona idea quella di proseguire ad utilizzarla anche per il lavoro futuro.

Siccome però le dita ferme arrugginiscono ed anche la scrittura come la maggior parte delle attività è anche un fatto d'esercizio, ho in mente di impiegare questo periodo di pausa per portare a compimento il Racconto Mercenario vinto da Perennemente Sloggata. Si tratterà di una storiella a cavallo tra il gotico ed il punk e per ora il suo titolo ipotetico e non definitivo è: "La congiura".

Evito di aggiungere altro per non trovarmi nella condizione di aver troppo da dover smentire. Vi terrò aggiornati sugli ulteriori sviluppi.

Stay Tuned

sabato 6 ottobre 2012

Abemus spunto!


Pochi minuti fa Perennemente Sloggata mi ha comunicato lo spunto sul quale dovrà poggiare il racconto da lei vinto un mercoledì!

Si tratta di una frase tratta dal Manga "Il grande sogno di Maya", una battuta che vivrà un drastico cambio di contesto e verrà riportata (spero) parola per parola da uno dei personaggi del racconto in questione.
Nel leggerla ho già avuto una mezza idea che, se realizzata, potrebbe diventare la chiave di volta di un racconto su sfondo gotico con qualche macchia di punk. Per ora non aggiungo altro, prima di espormi con ipotesi più dettagliate necessito di un'uscita a quattro con carta, penna e riflessione.
Stay Tuned.

A proposito del Paccozzo dei 10.000 commenti.


Sapete che l'ho vinto? Si? Bene. No? Come no, l'ho detto all'inizio di questa frase!

Ebbene, mi è stato consegnato di persona da una delegazione di Giramenti giunta a Trieste in pompa magna lo scorso fine settimana. Questo evento è stato anticipato nel post "Appunti di viaggio ..." ed è ancora in attesa di un apposito post esplicativo. Forse a questa mancanza provvederò nei prossimi giorni, dipende dall'ispirazione del momento. Per ora volevo confermare il suo arrivo e darvi un piccolo assaggio di quello che mi (e vi aspetta).

Come in precedenza mi sono riproposto di scrivere un commento per ogni libro qui contenuto (l'ho aperto e ci ho trovato alcuni titoli veramente agghiaccianti) chissà, forse anche loro potranno trovare ospitalità tra le pagine di Bookblister.
Stay Tuned

venerdì 5 ottobre 2012

Ed in un colpo di bacchetta la cartolina divenne libro.


Qualche tempo fa, bighellonando su ToWriteDown, sono incappato in un'interessante iniziativa promossa dalla padrona di casa (di qui in avanti indicata con il nome in codice: Grazia): si proponeva di ricambiare qualsiasi cartolina le venisse inviata (o consegnata) con un libro di sua scelta, mirato alla personalità del ricevente per quanto lei la conosceva. L'idea mi sembrava molto carina e quindi, dopo qualche incerto tecnico, abbiamo provveduto ad uno scambio di indirizzi e per me è iniziata la caccia alla cartolina adatta.
Dopo aver valutato qualche veduta di Udine, Lignano, Pordenone, Grado, Aquileia, Muggia e Trieste è giunto il momento di una gita in quel di Postumia e tutto mi è apparso chiaro. Le grotte mi hanno incantato (lascio ogni altro dettaglio ad un diverso post per evitare un'infinita digressione) e la caccia si è risolta con la scelta di uno scatto capace di trasmettere la loro magnificenza. La cartolina è partita il giorno seguente e malgrado la mia abituale maledizione postale è giunta a destinazione senza perdersi in qualche strana dimensione Warp.
Passate le ferie (eh già, perché il mio tempismo ha fatto si che Grazia partisse il giorno prima dell'arrivo della cartolina) anche il pacco con il libro ha preso il volo ed un paio di giorni fa è arrivato a destinazione. Secondo la tradizione il suo arrivo è stato immortalato da uno scatto fotografico che vi propongo qui di seguito e nel quale vi prego di notare mia sovrumana perizia con l'utilizzo dei mezzi grafici offerti dal Paint.

Dopo aver adeguatamente fotografato il pacco ho proseguito con il rito e scoperto il suo contenuto. Un libro che non conoscevo di un autore di cui non avevo mai sentito parlare, insomma una potenziale accoppiata vincente per poter conoscere sia una nuova opera che un nuovo autore. Siete curiosi di sapere di che libro si tratti? Spero di si, perché ho fotografato pure quello.

Qualcuno di voi l'ha mai letto? Ecco, se così fosse badate di non fare commenti che possano svelarne la trama o svolazzo fino da voi come il pipistrellozzo di cui sopra e vi mozzico. All'interno del libro ho anche trovato una dedicuzza manoscritta di cui (forse) vi dirò di più nel momento in cui avrò terminato la lettura e scriverò il mio commento sul libro.
Per ora mando un ringraziamento di cuore a Grazia e vi saluto.
Stay Tuned.

Il mio nemico ...


Questa notte sono stato vittima di una vile aggressione ad opera di un nemico crudele e spietato. Il vigliacco ha atteso che mi addormentassi ed ha approfittato del buio e del silenzio della notte per agire indisturbato ai miei danni. Solo a mattina, quando il sonno si è dileguato allo sgradevole canto della sveglia, mi sono reso conto di quanto il sordido assalitore si fosse accanito contro di me.
Il braccio sinistro giaceva dolente e quasi inerte, tanto che per potermi girare su un fianco sono stato costretto ad afferrarlo con la mano destra e guidarlo come se fosse stato quello di una marionetta. Le spalle, il petto, il collo, i fianchi, le braccia ... tutto doleva e pulsava al ritmo della risata gracchiante e malevola del mio nemico.
Sicuro della propria impunità egli ha commesso l'errore di voler assistere a quella che credeva sarebbe stata la mia totale disfatta e così facendo si è esposto per il tempo necessario ad essere immortalato. Ecco dunque la foto che sono riuscito a scattargli prima di vederlo dileguarsi tra le luci dell'alba, notate il suo sguardOH di stupore, il velo di terrore che gli è sceso sugli HOcchi mentre realizzava d'essere stato scoperto!

Immagino non abbiate avuto alcuna difficoltà a riconoscerlo, si tratta di un criminale seriale ben noto nel suo ambiente e molto chiacchierato anche al di fuori di esso: L'acido lattico!
Eh già, perché dopo la prima visita in palestra le gambe già allenate da passeggiate e corse ne sono uscite indenni e vincitrici ma tutto il resto di me è stato avvolto, sommerso, annegato nell'acido lattico. Il risveglio è stato traumatico e per buona parte della giornata ho vagato con la mobilità di un novantenne ed accompagnato dal continuo lamentar di qualche nuovo dolore.
Come se non bastasse, dopo il pomeriggio di lavoro in Biblioteca, quando sono passato in palestra con l'idea di fare qualche chilometro di corsa e poi scappare a casa a riposarmi, sono stato raggiunto dall'allenatrice che mi aveva seguito il giorno prima, fiera e felice di comunicarmi che mi aveva preparato la scheda di lavoro.
Ho provato a dirle che la mia idea era solo quella di fare una corsetta e di tornare a casa perché le braccia non erano in condizione di sopravvivere ad una ripetizione del lavoro del giorno prima, ma sul suo viso è scesa un'espressione corruciata e delusa a cui non ho proprio saputo dire di no.
"Beh, magari diminunendo un po' il carico ..."
Lei è stata entusiasta ed è tornata sorridente, abbiamo passato un'ora insieme tra una macchina e l'altra ed ora mi basta battere le palpebre per sentire dei sinistri cigolii di articolazioni sbriciolate e muscoli morenti. E la cosa bella è che, secondo il mio programma, domani mattina si replica. Sono proprio curioso se sarà possibile o se non sarò nemmeno in grado di alzarmi dal letto.
Stay Tuned.