sabato 19 gennaio 2013

Latitanza...


Sì, è vero, negli ultimi tempi sono stato un po' latitante... però ho la giustificazione scritta!
O, per lo meno, ho un sacco di materiale scritto e mi appello al vostro buon cuore per considerarlo una valida giustificazione alla mia assenza.
Le vacanze avevano compromesso il mio ritmo di scrittura così, quando negli ultimi tempi le parole hanno ricominciato a scorrere, ho preferito dedicarmi a loro e di riflesso ho trascurato il blog. Scrivo, quando non scrivo leggo o ossigeno il sangue con l'esercizio fisico. La ricetta sembra funzionare, ho completato la quinta parte del Primo Re ed attaccato con la sesta e, soprattutto, sono discretamente soddisfatto della qualità di quel che ho creato.

Tornando a noi ed al blog, le mie ultime letture mi hanno suggerito la malsana idea di redigere una piccola rubrica incentrata sugli autori di Fantasy - famosi o meno - con particolare attenzione per quelli tra loro che hanno prodotto saghe, trilogie, pentalogie, storie seriali incentrate su un personaggio/mondo. Simpatici signori come Tolkien, Eddings, Martin, Sapkowski, Nicholls e simili...
Non ho intenzione di pormi degli obbiettivi in fatto di tempo e di conseguenza non faccio promesse a riguardo, ma prima o poi, quando meno ve lo aspetterete...

Stay Tuned.

Conosco i miei polli e loro, a quanto pare, si conoscono l'un l'altro.


Quest'oggi mi sono avventurato lungo l'ultimo tratto della quinta parte del Primo Re e sono arrivato al punto di svolta in cui ricompaiono dei personaggi incontrati (ed apparentemente dimenticati) all'inizio della prima parte. Per festeggiare l'evento ho spedito un sms ad un piccolo gruppo di amici e revisori:
Sono lieto di comunicarvi che l'orco è comparso ed ha pronunciato le sue prime parole! Ora tocca a Leyhod.
Poco più tardi è arrivata la prima risposta, quella della Tata Teller:

eUUiUa!

Ispirato da tanta maestria dialettica sono tornato alla scrittura. Dopo qualche minuto il cellulare ha dato nuovi segni di vita ed è arrivata la risposta di Alessandro:

Bene! Adesso Tata Teller sarà contenta.

Non sono adorabili?

Stay Tuned.

Sicurezza on-line.


Un piccolo avviso per tutti gli utenti di Anobii: la sicurezza lascia parecchio a desiderare, per accedere all'account di un altro utente non è nemmeno necessario farlo apposta, basta collegarsi e... ci si trova a casa d'altri, come dimostrato dal primo messaggio inviato da kezzeta.
Come faccio a sapere che non si tratta di una bufala? Semplice, quel messaggio l'ho scritto io...  ho aperto Anobii (dal mio solito pc) e zack, mi sono trovato loggato a nome di un perfetto sconosciuto.
Kezzeta
L'unica cosa che ho fatto io è stata lasciare quel messaggio, ma sarebbe bastata un po' di malizia per andare a rovistare tra i fatti suoi senza alcuna difficoltà.
Stay Tuned

domenica 23 dicembre 2012

Gustose novità natalizie.


Quest'oggi ho scoperto che presto la Famiglia Pasticcio si trasferirà.
Fino ad ora abitavano nella mia stessa via, tra qualche tempo saranno alla porta accanto.
Porta... chiavi... ho già gli incubi.

Stay Tuned.

Quesiti stradali.


Domanda: "Se ci si trova di notte a percorrere una strada a quattro corsie, qual è il modo corretto di effettuare una svolta a sinistra?"
Risposta: "Mi tengo sulla destra della corsia più a destra ed a fasi alterne accendo e spengo la freccia. Oh, si, ovviamente tengo le luci spente, non vorrei mai che qualcuno mi notasse e copiasse la mia tecnica segreta."

Voi potete anche non crederci, ma io l'ho visto poco più di un'ora fa. Sono diventato un testimone scomodo ed ora temo che mi cerchi per eliminarmi o, peggio, mi aspetti in strada per "simulare" un incidente. Aiut...

Stay Tuned.

Pubblicazione su Amazon e Lulu


La Congiura è on line.
Come ogni auto-pubblicazione lascia un po' il tempo che trova, ma porta con sé una strana sensazione di euforia.
L'idea che - almeno in linea teorica - tra poche ore un mucchio di sconosciuti si vedranno apparire in lista una cosa scritta da me mi fa un po' impressione. Indipendentemente dal fatto che poi decidano o meno di scaricarla e di leggerla, il fatto stesso che si trovino dinnanzi ad una cosa fatta da me ha il suo fascino.

Purtroppo non ho potuto usare la copertina n°1, le dimensioni erano inferiori ai minimi richiesti da Amazon, e questo implica che si troveranno davanti la mia... copertina. Di certo sarà un grosso disincentivo all'acquisto e le (in)capacità grafiche non sono propriamente la parte del mio estro artistico che più vorrei pubblicizzare, ma così è e così me la devo tenere.

Amazon [Formato Mobi, per Kindle] - Lulu [Formato ePub]

Stay Tuned.

mercoledì 12 dicembre 2012

Esserci o non esserci.


Ore 9:30: vista la bellissima giornata mi armo di tuta e scarpe da ginnastica ed esco per una passeggiata. Ho già in mente il percorso, sono circa quindici chilometri, cosa da un paio d'ore circa.
Ore 10:15: ormai in vista del traguardo ricevo una telefonata, si tratta della Cara Nonnina.

- La Famiglia Pasticcio si è chiusa fuori casa. Gli dico che vi incontrerete In-Quel-Posto così puoi dargli la copia.

* Sì, ma io non sono a casa, digli che ci vediamo tra quaranta minuti.
- Perché? Dove sei?

In quel preciso istante ho compiuto un grave  errore: ho dato spiegazioni.

* Sono a Paese-Limitrofo, arrivo tra quaranta minuti.

- Torna subito, poi quando gli hai dato le chiavi torni a Paese-Limitrofo. Mica possono star chiusi fuori.

Non soddisfatto dell'errore precedente, ho perseverato nelle mie spiegazioni.

* Sono a piedi,  mi ci vogliono quaranta minuti per tornare.

- Ma non possono mica star chiusi fuori.
* Avrebbero dovuto pensarci prima, non li ho chiusi fuori io.
- Tra mezz'ora?
* Non ce la faccio in mezz'ora, non sono capace di volare. Tra quaranta minuti.

Lancio uno sguardo malinconico alla mia meta, detesto quando i miei progetti naufragano per causa altrui, inverto il senso di marcia ed aumento il passo. Nel mentre la nonnina confabula con la Signora Pasticcio.

- Ma dove sei a Paese-Limitrofo?

* In fondo.
- Li mando a prenderti, così fate prima.
* No grazie, torno a piedi. Ci vediamo In-Quel-Posto tra quaranta minuti.
- Non puoi farti accompagnare da qualcuno? Non possiamo mica farli aspettare così tanto.

Trattengo la bestemmia, prendo un lungo sospiro e mi concentro sulla visione della Famiglia Pasticcio avvolta in coperte e vestita solo di mutande, l'unica cosa che possa spiegare questa congenita incapacità di aspettare. Mi chiedo dove, nelle mutande, tenessero le chiavi dell'auto mentre si chiudevano fuori da casa.

* Sto arrivando, digli che ci vediamo In-Quel-Posto.

- Gli dico tra venti minuti, altrimenti sembra troppo.

Ma sì, tanto poi sono io che faccio la figura dell'imbecille che arriva con venti minuti di ritardo.

* Io ci metto quaranta minuti, forse da ora trentacinque, prima è impossibile.

- Beh, ti aspetteranno.

Trattengo una seconda bestemmia.

* Fai un po' come ti pare.

Chiudo ed allungo ancora il passo. In risposta i polpacci firmano una petizione per crimini contro l'umanità e minacciano di entrare in sciopero.

Ore 10:40: sono tanto meravigliato quanto soddisfatto di essere ormai in dirittura di arrivo, mancano circa cinquecento metri, rischio di arrivare con quasi dieci minuti di anticipo sulle previsioni.
Sento un'auto arrivare alle mie spalle, mi chiedo chi possa essere l'imbecille che sta facendo un senso unico contro mano, non riesco a concludere il pensiero perché l'auto mi si accosta ed il Signor Pasticcio si affaccia al finestrino.
Lo guardo, mi guarda, percepisce il minaccioso inarcarsi di un sopracciglio e mette le mani avanti.

- Avevamo detto alla Cara Nonnina che saremmo venuti a prenderti.

* Ed io avevo detto di no.

Evito di approfondire, salgo in auto e sbrigo la faccenda delle chiavi. La colazione ha fatto del suo meglio per addolcire il mio umore ma resto molto, molto, molto seccato da tutta la faccenda. Per l'ennesima volta si è unilateralmente deciso e disposto del mio tempo senza tener minimamente in considerazione il mio punto di vista sulla faccenda. Il mio appunto mentale a riguardo è il non dar mai più alcun genere di spiegazioni alla cara nonnina e, qual'ora insistesse nel volerne, avvalermi della facoltà di non rispondere mediate l'utilizzo di un deciso: "Non sono cazzi tuoi."

Ah, per la cronaca, la Famiglia Pasticcio era vestita di tutto punto, in casa non c'erano pentole sul fuoco o gatti nel microonde, aspettare altri dieci minuti non avrebbe in alcun modo influito sulla qualità della loro vita.

Stay Tuned.